UN PRETE CON IL PANARIZZO DA CREPARE
Un prete, ch'alla punta del suo cazzo
Aveva un panarizzo da crepare,
Gli fu insegnato, da un cotal, ch'a guazzo
Del caldo d'una potta el fesse entrare:
Egli a Giulia gentil, non per solazzo,
Lo mise in rotta, ed era sua comare,
Sol per non più sentir nel cazzo affanni
Or qui fece egli ingiuria a san Giovanni?
(risoluzione di Pietro l'Aretino)
S'al capitolo quinto, voi notate,
Decima quinta questione sesta
Vedrete alfin che dio la volontate
E ch'il pensier via più riguarda questa
Vita, che l'atto di necessità
E semplicezza far gluomini desta;
Sicché scusar si può quel prete tale,
Che di due mali fece il manco male.
(Tratto da Dubbj amorosi altri dubbj e sonetti lussuuriosi di Pietro Aretino dedicati al Clero, pubblicato in Roma nel 1792 nella stamperia Vaticana con privilegio di Sua Santità)