La stampa a caratteri mobili venne introdotta nel 1455 da Gutenberg con la pubblicazione della Bibbia a 42 linee e venne sostituita nel 1830 dalla stampa meccanica, anno considerato convenzionalmente dagli specialisti del digital libraries il terminus ante quem con il quale ha fine l’epoca del libro antico.
Quindi per libri antichi si intendono tutte le edizioni stampate tra il 1455 e il 1830.
Per natura il libro antico è un oggetto veicolo di idee che per la sua rarità e delicatezza è di dominio pressoché assoluto degli istituti culturali.
Infatti i libri, le raccolte, i documenti, i giornali e quant'altro sono custoditi in tutto il mondo in centinaia di migliaia di biblioteche, archivi, collezioni private, università, che spesso sono luoghi inaccessibili alle persone comuni per motivi di distanza o per altro.
Tramite l'elaborazione in digitale e la successiva pubblicazione di questi libri, che hanno segnato parte della storia dell'essere umano, si permette a chiunque di prenderne visione.