lo spillo - Luigi Albano

LUIGI
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Lo Spillo

L'argenteo spillo, che del colmo petto
Custode avaro un sottil vel giungea,
Perch' io ti tolsi, ahi qual fatai dispetto
Sorse improvviso in te, bella Nerea!

Uscita appena allor dal roseo letto
Tanta beltà senz'arte in te splendea,
Che invan si oppose il timido rispetto
Alla man pronta e del bel furto rea.

Negletta eri e ridente; all'ardir mio
Tutto diede vigor, tutto il discolpa,
L'ora tranquilla, e il solitario loco.

Sia delle colpe mie giudice il Dio,
lI cieco autor della mia bella colpa,
L'autor di tue querele, e del mio fuoco.

(sonetto dell'abate Frugoni)

© Luigi Albano
© Luigi Albano 2017
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