Il Generale Dumouriez
Nella medesima battaglia di Jemmappes, 6 novembre 1792, il generale Beurenonville aveva da lungo tempo fatto vani sforzi contro il villaggio di Cuesme, e già andava ripiegandosi, allorché il generale Dampierre, che comandava un punto dell'attacco, prende con sè alcune compagnie, ed audacemente si slancia in mezzo ad una ridotta.
Il generale Dumouriez arriva al galoppo sul luogo nel momento istesso in cui Dampierre eseguiva questo coraggioso tentativo; trova il restante dei battaglioni senza capo ed esposti ad un fuoco terribile, e quasi già vacillando alla vista degli usseri imperiali che si disponevano a caricarli.
Questi battaglioni erano quelli che al campo di Maulde si erano così fortemente affezionati a Dumouriez.
Egli li rassicura e li rinfranca, disponendoli a tener fermo contro la cavalleria nemica.
Una scarica a portata di fucile arresta questa cavalleria, e una mano d'usseri francesi lanciati a proposito sopra di essa, finiscono per metterla in completa fuga.
Allora Dumouriez mettendosi alla testa di questi battaglioni, ed intuonando con loro l'inno di guerra dei Marsigliesi, li trascina entusiasti al suo seguito, li porta sui trincieramenti nemici, rovescia ed infrange tutto quello che gli fa ostacolo, ed in pochi momenti diventa padrone di Cuesme e vi entra da vincitore.
In questo momento una turba di aiutanti di campo arrivano a briglia sciolta all'incontro di Dumouriez per annunziargli la vittoria del centro.
Così Jemmappes, attaccato per fianco e di fronte, e Cuesme nelle loro mani, gli Austriaci non potevano più opporre resistenza e dovevano ritirarsi.
Cedettero adunque il terreno dopo una assai bella difesa, ed abbandonarono all'illustre Dumouriez una splendida vittoria, mirabilmente condotta e pensata da questo grand'uomo di guerra, ed a ben caro prezzo acquistata.