Generale Dèsaix - Luigi Albano

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Il Generale Dèsaix

Sono le ore tre pomeridiane: e se nessuna nuova circostanza sopravviene, la battaglia di Marengo può essere considerata come perduta per i Francesi, salvo a riparare domani al disastro colle truppe che verranno dal Ticino, dall'Adda e dal Po.

Ma il generale Désaix al primo colpo di cannone tirato nella pianura di Marengo s'arrestò, ed indovinando subito che il nemico, che lo si mandava cercare a Novi, era a Marengo, fece un dietro fronte, e marciò risolutamente sopra Marengo, facendosi precedere da alcuni aiutanti di campo per annunziare il suo arrivo a Bonaparte.

Aveva camminato tutta la giornata, ed alle ore 5 pomeridiane le sue teste di colonna si mostravano verso San Giuliano.

La presenza di Désaix doveva cambiare, come cambiò difatti, l'intiero aspetto delle cose.

Interrogato da Bonaparte onde dare la sua opinione sullo stato delle cose e sapere da lui che cosa si dovesse fare, Désaix, gettando un rapido sguardo su quei campi di devastazione e di carnificina, e guardando poscia al suo orologio, rispose al generale Bonaparte queste semplici e nobili parole: Sì, questa battaglia è perduta; ma non sono che tre ore ed abbiamo tutto il tempo di guadagnarne un'altra.

Ciò detto, il generale Bonaparte dà subito novelle disposizioni per un nuovo attacco, prendendo nuove posizioni, ed arringando i suoi soldati.

Désaix a cavallo marcia in testa della sua divisione, ed arrivato a mezza portata di fucile dagli Austriaci scaglia contro loro un'orribile pioggia di fuoco e piombo che fa atroce scempio di nemici.

Gli Austriaci rispondono, e Désaix cade, il petto trafitto da una palla nemica.

I suoi soldati vedendolo cadere, invece di sgomentarsi e perdersi d'animo, si rianimarono vieppiù, domandando ad alte grida di essere portati fra i maggiori pericoli onde aver campo di nobilmente vendicare la morte del loro capo amato ed altamente stimato.

E così fu, poichè tanto fu lo slancio e la ferocia dei Francesi, che in pochi momenti gli Austriaci non solamente furono sconfitti e sbaragliati sopra tutti i punti, ma ancora si diedero a vergognosissima fuga dopochè un'ora prima erano lieti, baldi e vittoriosi.

Bonaparte fu afflittissimo della morte di Desaix a tal punto da scemargli la gioia che provava per la riportata meravigliosa vittoria.

Pagò la morte del prode suo luogotenente colle più nobili laudi, ed ordinò magnifici onori funebri pell'uomo eroico che aveva reso un così gran servizio alla Francia.

© Luigi Albano
© Luigi Albano 2017
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