LA PIRAMIDE DI CHEOPE

Alcuni pionieri francesi, a cui devo moltissimo, come Chaumery e Bélizal, hanno osservato con strumenti radiestesici avanzati che la punta della piramide emette una particolare radiazione conosciuta come “verde positivo”, una frequenza che si colloca esattamente al centro dello spettro solare. Alla base, invece, sembrano emergere le dodici frequenze fondamentali, che potrebbero essere paragonate ai dodici segmenti energetici dell'equatore vibrazionale di una sfera, un po’ come se la piramide fosse una chiave tridimensionale per entrare in risonanza con l’universo.
Un altro punto estremamente interessante si trova a circa un terzo dell’altezza dalla base, proprio lungo l’asse centrale: lì si manifesta una forza potentissima, una radiazione denominata “verde negativo”. È una vibrazione intensa, dalla qualità fortemente disidratante. Alcuni ricercatori, ben prima delle esperienze francesi, avevano già avuto sentore di questo effetto.
Ad esempio, si racconta che un certo Antoine Bovis, visitando l’interno della Grande Piramide, notò che gli animali lì rinvenuti, pur essendo morti, non mostravano i classici segni di decomposizione. Tornato in patria, costruì dei modellini in scala della piramide e si accorse che, orientandoli con precisione verso il Nord magnetico, il cibo e piccoli organismi posti al loro interno si disidratavano naturalmente, conservandosi a lungo.
Fu proprio a partire da quegli anni, intorno al 1920, che il mondo cominciò a guardare con occhi diversi la forma piramidale. Qualcosa di misterioso sembrava accadere quando una piramide veniva costruita secondo precisi criteri proporzionali e orientata nel modo giusto.
Tornando alla Grande Piramide, è interessante notare che la cosiddetta “camera del re” non si trova sull’asse verticale della struttura e quindi non riceve direttamente la potente radiazione verde negativa. Tuttavia, essa è comunque attraversata da un tipo particolare di emissione, scoperta da Enel, che chiameremo “raggio Pi”, e riceve inoltre un verde negativo attenuato, proveniente da un gruppo di lastre di granito sovrapposte poste al di sopra del sarcofago.
C’è una vera e propria mappa energetica che sembra distribuirsi sulle quattro facciate della piramide quando questa è orientata correttamente:
- la parete nord emette principalmente il verde positivo, accompagnato da giallo e blu;
- quella est emana il viola, l’indaco e gli ultravioletti;
- la parete ovest vibra con il rosso, l’arancione e l’infrarosso,
- mentre la parete sud è sede del verde negativo, del bianco e del nero.
Queste emissioni si fanno ancora più intense nei pressi degli spigoli superiori, come se i vertici fossero veri e propri amplificatori.
Un esperimento molto semplice ma rivelatore consiste nel sospendere un pendolo egizio sopra la punta della piramide e collocare un quadratino di carta assorbente proprio al centro interno del modello. Dopo qualche tempo, il foglio risulterà impregnato di verde negativo. Si tratta di quella stessa onda che favorisce la mummificazione, una sorta di energia capace di sospendere i processi di decomposizione e alterazione biologica.
GENESA E PENTASFERA
E qui mi viene spontaneo fare un parallelo con un altro oggetto molto particolare: la Genesa, o Pentasfera. Anch’essa è stata studiata con strumenti radiestesici, in particolare con pendoli di biogeometria, e si è scoperto che sulla sua superficie esterna risplende un verde positivo, mentre al suo interno si manifesta una componente di verde negativo. Questa doppia natura energetica rende la Genesa un eccellente strumento per armonizzare ambienti naturali, come orti e giardini, ma suggerisce anche che la sua energia va gestita con consapevolezza.
Il verde negativo è un'onda affascinante ma insidiosa. Secondo alcune fonti, avrebbe avuto un ruolo nella morte di Leon Chaumery, che ne studiò approfonditamente gli effetti. Questa vibrazione è considerata una delle più potenti, con una lunghezza d’onda estremamente corta. Alcuni l’associano addirittura ai raggi cosmici, ritenendola portatrice di informazioni, energia e persino coscienza, capace di attraversare qualsiasi materiale, persino il piombo.
È importante capire che il verde negativo non è “cattivo” in sé. È un’onda portante spirituale, ma, come ogni forza, va compresa e bilanciata. Si genera ogni volta che due mezzi entrano in contatto e producono attrito. È il motivo per cui spesso ci si sente profondamente rigenerati in riva al mare, dove terra e acqua si incontrano. È anche il segreto che si nasconde dietro la forza vibrazionale dell’arte spirituale e dei disegni carichi di energia.
È proprio questa energia che costituisce il cuore della radiazione utilizzata in antichità per la mummificazione. E forse, chissà, quella che oggi viene chiamata “maledizione delle mummie” non è altro che un retaggio vibrazionale, un eccesso di verde negativo che permane nei corpi trattati con queste onde millenni fa. Per questo motivo, è altamente sconsigliato rabdometrare le mummie, perché si rischia di assorbire un’onda sbilanciata che può nuocere alla salute.
A livello più sottile, bisogna distinguere tra due forme fondamentali di vibrazione: quella orizzontale e quella verticale. L’onda orizzontale è profondamente benefica, è quella del riequilibrio, della salute, del bene. Al contrario, l’onda verticale rappresenta la vibrazione del danno, quella che porta disarmonia a livello cellulare. Quando le due onde sono in equilibrio, si integrano nel flusso naturale della vita. Ma se una delle due prevale sull’altra, si manifestano effetti completamente differenti.
L’onda orizzontale, nello specifico, è una vera e propria energia di connessione tra mondo spirituale e fisico. In essa si trovano due componenti estremamente elevate: l’Armonica Superiore dell’Ultravioletto e quella dell’Oro. Entrambe si possono percepire con strumenti radiestesici specifici, come il pendolo a cono virtuale. L’ultravioletto appare in presenza di certe frequenze, mentre l’oro si manifesta quando si entra in contatto con l’indaco (o l’arancione se è presente anche il viola).
Curiosamente, questa energia è percepita come benefica da esseri umani e cani, ma risulta sgradevole per insetti come formiche e termiti… e per i gatti. Se il tuo cane dorme sempre sul letto, ad esempio, può significare che lì ci sono radiazioni favorevoli per l’uomo. Ma se invece ci trovi spesso un gatto, potresti essere su un nodo di radiazioni verticali, che sono tutto tranne che salutari.
Tornando a Chaumery, pare che fu proprio un’eccessiva esposizione al verde negativo verticale, quella più pericolosa e squilibrante, a danneggiarne irrimediabilmente la salute. Come accadde con Marie Curie e il radio, anche in questo caso la sete di conoscenza ha oltrepassato i limiti della prudenza.
Personalmente, non posso che ribadire un principio fondamentale: ogni energia ha il suo posto, il suo tempo e la sua misura. Non esistono energie “buone” o “cattive” in senso assoluto, ma esistono energie fuori equilibrio. Sta a noi imparare ad ascoltarle, a comprenderle, e soprattutto a rispettarle.